PROGETTO

Concezione scientifica: Thomas Krefeld

Esplorazione (2004-2006): Irmengard Salminger in collaborazione con Jole Puglia, Lucia Turrisi, Sebastiana Amenta della Mura

Trascrizione e digitalizzazione: Irmengard Salminger, Sebastiana Amenta della Mura, Jole Puglia

Banca dati (MySQL) e programmazione: Stephan Lücke (IT-Gruppe Geisteswissenschaften [ITG] della LMU)

L‘AsiCa è un progetto di dialettologia pluridimensionale; questa sottodisciplina della varietistica riconosce e mette al centro della sua attenzione la variazione interna ai dialetti. In tal senso, il presente atlante si è ispirato alle grandi opere pilota, quali l’Atlas lingüistico diatópico y diastrático del Uruguay (ADDU), diretto da Harald Thun / Adolfo Elizaincín (Kiel, 2000 ss) e l’Atlante linguistico della Sicilia (ALS), diretto da Giovanni Ruffino (Palermo, 1997 ss).

L‘AsiCa si distingue per la sua modalità di pubblicazione online e soprattutto per il suo intento di cogliere la variazione morfosintattica al livello dell’uso colloquiale quotidiano. Esso si fonda di conseguenza su un ampio corpus di parlato quasi spontaneo (di circa 400 mila parole e di una durata di 47 ore), raccolto in interviste semiguidate su argomenti non linguistici (di diversa natura, autobiografica, etnografica e altro). Le strutture linguistiche rilevate in questo materiale sono illustrate dalla CARTINA 2.

A confronto sta la CARTINA 1, che offre i risultati di un questionario con 54 frasi italiane tradotte dagli informanti in dialetto. Ciò costituisce una preziosa fonte di importanti dati di riferimento e di paragone: da un canto una struttura standard (lo stimolo da tradurre proposto) e d’altro canto una struttura equivalente scelta dall’informante con piena coscienza. Solitamente si tratta effettivamente delle soluzioni basilettali richieste, mentre nel caso dei pochi informanti analfabeti si rilevano spesso soluzioni italianeggianti, nonostante la competenza dialettale degli informanti stessi sia perfetta.

Oltre a queste due fonti diverse per le tecniche di elicitazione, sono previste sistematicamente le seguenti dimensioni di variazione:

La territorialità della lingua ‚reggente‘ nel luogo di residenza: ogni varietà esplorata è rappresentata da otto informanti divisi in due quartetti, uno dei quali è collocato in Germania, in modo tale che i rispettivi locutori vivano in contesto extraterritoriale, cioè esposti ad una lingua ufficiale non apparentata (il tedesco). L’altro quartetto per contro è situato nel paese d’origine, ’sotto il tetto‘ della lingua nazionale e soggetto ad una presunta italianizzazione. Tutti gli otto informanti di ciascuna varietà appartengono ad una stessa famiglia e costituiscono in tal modo reti comunicative sì transnazionali, ma reali.

La generazione: ciascuno dei quartetti comprende due generazioni, normalmente genitori e figli ventenni o quasi.

Il sesso biologico: in ognuno dei quartetti figurano due donne e due uomini.

In modo meno sistematico, perché non previsto sin dalla concezione, è inoltre documentata anche la variazione che deriva dalla alfabetizzazione, dal momento che quattro informanti non dispongono di nessuna (o quasi) formazione scolastica.

Il materiale del corpus elicitato è disponibile per la ricerca scientifica e può, tra l’altro, costituire la base per tesi di laurea. Una proposta di argomento attuale (gennaio 2023) sarebbe l’analisi dialettometrica del materiale (vedi presentazione in formato PDF).

Dal 10 Novembre 2020 esiste un „Digital Object Identifier“ (DOI) per AsiCa2:

È raccomandato usarli citando risorse d’AsiCa.